24 Ottobre 2023 · Esteri

Studenti fra 18 e 30 anni, le maggiori vittime di Hamas (Le Monde)

Un reportage pubblicato oggi dal quotidiano francese mostra che il gruppo terrorista ha falcidiato soprattutto giovani e universitari fra i più liberali e fiduciosi nella convivenza arabo-israeliana. Minando le prospettive future.
Nell’auditorium dell’università di Tel Aviv, su ogni poltrona vi è la fotografia di ognuno dei 1300 morti e dei 200 ostaggi, vittime del terrorismo di Hamas la sera del 7 ottobre scorso (v. foto). “Le Monde” ha pubblicato oggi un reportage dalla capitale israeliana, in cui mostra che la maggior parte degli uccisi da Hamas sono giovani fra i 18 e i 30 anni, trucidati mentre svolgevano il loro servizio militare vicino a Gaza (310 morti in totale), o partecipavano al rave-party (250 morti).
Molti di loro dovevano rientrare all’università, dove studiavano diritto, economia, psicologia, cinema e comunicazione.
Il giornale mostra che questi giovani di Tel Aviv sono anche “fra i più liberali, spesso di sinistra, per nulla di estrema destra, fra i più tolleranti e aperti ai diritti dei palestinesi”. Essi erano anche i più critici della politica di Benjamin Netanyahu.
Il giornale si domanda se il massacro non spingerà a posizioni più estremiste la gioventù di Tel Aviv, rendendo difficile anche la convivenza con gli studenti arabi, il 16% di tutti gli studenti.
 

https://www.lemonde.fr/international/article/2023/10/23/guerre-israel-hamas-a-tel-aviv-les-mots-de-douleur-et-de-rage-d-une-jeunesse-traumatisee_6196137_3210.html


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